Dopo la gioia è il momento di tirare le somme di questa ottava edizione dei Mondiali Inas di Atletica Leggera tenutasi a Reims, in Francia.
Con un solo atleta, Ruud Koutiki, la nazionale azzurra porta a casa tre medaglie, due oro un argento. Nella classifica finale, la gara a squadre vedrà trionfare il Portogallo con 24 medaglie (5 oro, 7 argento e 12 bronzo) davanti alla Polonia (17 medaglie in tutto, con 11 oro di cui ben 8 provenienti dalla squadra femminile) ed ai padroni di casa francesi, che alla fine dei campionati vinceranno 11 medaglie (di cui ben 8 conquistate dalla squadra maschile e divise equamente tra argento e bronzo).
Per Ruud è stata una campagna davvero incredibile: nei 60 metri, con 7’’06, ha infranto il record europeo dello spagnolo Exposito che durava da ben 7 anni e ha reso passato remoto il record italiano di Randazzo realizzato nel 2007 in Repubblica Ceca. Il record mondiale è a 7’’01, dunque ad un soffio!
Alla prima prova ufficiale nei 400 metri il marchigiano ferma il cronometro a 51’’27 e dunque realizza un nuovo record italiano rispetto a quello fatto registrare ad Ancona da Antonio di Mauro nel 2006 (58’’32). Il dato più importante è che ora è a soli 17’’ dal record europeo del polacco Olejniczac. L’italiano, nella gara più difficile, ha avuto la forza di inserirsi tra i due spagnoli Rodriguez e Batista, vincendo la medaglia meno pregiata m, forse, la più bella perché inaspettata.
Nei 200 metri l’italiano è ora l’uomo da battere. In due anni si è preso il titolo europeo e poi quello mondiale con un 22’’95, che rappresenta il suo personal best. Anche qui lo spagnolo Exposito è avvisato, il suo record è in pericolo!
Per il velocista italiano, con le tre conquistate a Reims, il numero delle medaglie conquistate in eventi Inas diventano 7: oro sui 100 metri ai Global Games 2011, argento sui 100 metri e bronzo nel salto in lungo ai Mondiali outdoor 2013 di Praga, oro nei 200 metri indoor a Istanbul sempre nel 2013 e i tre, ultimi, bellissimi capolavori in terra francese.
“Dedico queste medaglie alla mia famiglia ed in particolare a mia madre perchè mi sostengono in ogni impresa – le prime parole del campione marchigiano che prosegue – oggi qui c’erano dei miei parenti di Parigi che erano venuti a vedermi e non potevo fare altro che vincere anche per loro. Ringrazio la mia società, la Fisdir e il CIP per le opportunità che mi stanno dando, spero di ripagarle sempre con il massimo impegno e con questi risultati“.
Ora per Ruud si aprirà la stagione dei campionati italiani, con alcuni importanti eventi che lo porteranno a cercare quella forma necessaria per affrontare gli avvenimenti internazionali; su tutti gli Europei IPC di Swansea (18/23 Agosto) che speriamo possa vedere il nostro Ruud ancora protagonista assoluto.