Ancora una volta il grande nuoto paralimpico sbarca a Loano.
Dal 6 al 12 Novembre la ridente cittadine ligure e nello specifico l’impianto sportivo “Elio Garassini” ospiteranno i migliori nuotatori con sindrome di Down, chiamati a contendersi i titoli continentali per la terza edizione degli Open European Championships nello stesso impianto che nel 2012 fu teatro di un memorabile mondiale.
La DSISO – Down Syndrome International Swimming Organization – la federazione mondiale responsabile dello sviluppo e della gestione della disciplina del nuoto per atleti con sindrome di Down, ha inteso affidare l’organizzazione dell’evento alla Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e alla Formidabile Genova, garantendo all’Italia una nuova e concreta opportunità di sviluppare una reale cultura paralimpica in ambito sportivo.
Alla manifestazione prenderanno parte 210 persone tra atleti e staff, in rappresentanza di 20 paesi; la natura “open” dell’evento garantisce la partecipazione anche di paesi extraeuropei: Australia, Brasile, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Islanda, Irlanda, Kosovo, Messico, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Sud Africa, Turchia, Venezuela e ovviamente Italia sono le nazioni coinvolte agli Open DSISO Swimming European Championships 2015.
Evento dall’elevato tasso e contenuto tecnico, questo rappresenterà un momento culturale fondamentale per promuovere e diffondere gli ideali di sport paralimpico, uno sport che permette a persone con disabilità di divenire atleti e attraverso questo di raggiungere una dimensione sociale che sappia pienamente includerli all’interno della collettività; la competizione sportiva in questo senso aiuta gli atleti a superare i propri limiti nel tentativo di conquistare medaglie e record, così come l’essere atleti rappresentanti del proprio paese e fare parte di un gruppo, di una squadra, completa un processo importante e fondamentale che garantisce ad atleti con sindrome di Down di ritagliarsi uno spazio importante all’interno della società.
La nostra nazionale, guidata dal referente tecnico nazionale Marco Peciarolo, che vanta una grandissima tradizione tanto a livello mondiale che continentale (sono 182 le medaglie conquistate dal 2008 ad oggi), si presenta ai blocchi di partenza con un potenziale enorme, ai quali si aggiunge il vantaggio di giocare tra le mura amiche della piscina loanese.
Tra i convocati, tutti con pregresse esperienze in maglia azzurra a parte gli esordienti Gian Maria Roncato e Marco De Silverio, annoveriamo l’attuale detentrice del record mondiale femminile nei 100 e 200 farfalla Maria Bresciani e quello maschile Paolo Alfredo Manauzzi (100 farfalla), entrambe primatisti assoluti nella categoria open; nei record della categoria junior, oltre a ritrovare la lombarda Bresciani con ben cinque primati (200 e 400 stile, 50, 100 e 200 farfalla), possiamo contare sulle prestazioni di Chiara Franza (detentrice dei records sui 50 stile e dorso) e di Sabrina Chiappa (50, 100 e 200 rana). Sempre a livello junior – ma questa volta tra gli uomini – non possiamo non citare Paolo Zaffaroni, attuale primatista nei 50 stile, 50,100 e 200 rana.
Ecco la composizione della squadra azzurra:
Referente Tecnico Nazionale: Marco Peciarolo;
Tecnici: Roberto Cavana, Sabrina Da Col e Silvia Ferrari.
Atleti: Chiara Franza, Francesco Piccinini, Sabrina Chiappa, Maria Bresciani, Martina Villanova, Gian Maria Roncato, Dalila Vignando, Di Silverio Marco, Paolo Zaffaroni, Italo Oresta, Roberto Baciocchi, Paolo Alfredo Manauzzi e Marco Marzocchi.
Questo il commento del presidente Federale Marco Borzacchini: “L’Italia rappresenta a livello mondiale un modello per lo sport riservato ad atleti disabili intellettivi e relazionali, in particolar modo se ci riferiamo ad atleti con sindrome di Down, dove vantiamo una importante tradizione negli sport praticati a livello internazionale. Loano – continua Borzacchini – rappresenta una delle case del nuoto italiano, una città e un impianto che possono raccontare importanti successi di sport e di vita per ragazzi, per atleti che sono sicuro faranno il possibile per raggiungere i più importanti traguardi sportivi”.