Tiziano Capitani è un ragazzo romano della Garbatella, tifoso romanista (come ha chiesto di specificare) e soprattutto un atleta con sindrome di Down della FISDIR che ha ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer. Un percorso abbastanza semplice quello che ha portato alla prenotazione e alla conseguente vaccinazione, come ha raccontato mamma Loredana. «Nel Lazio devo dire che siamo stati fortunati, perché abbiamo soltanto dovuto richiedere una nuova tessera sanitaria che riportasse i codici per la prenotazione online. Dal 4 marzo, quando si è aperta la procedura telematica, siamo stati inseriti l’11. La seconda dose, invece, è stata programmata per il 1° aprile. So che in altre Regioni il percorso è molto più difficile e lungo, le prenotazioni ancora non sono partite».
A parte un lieve dolore nella zona dove è stata praticata l’iniezione, Tiziano sta benissimo. Anzi, è ancora più carico per i prossimi appuntamenti sportivi legati all’atletica leggera, dopo aver saltato gli Assoluti di Pescara (ottobre 2020) e gli Indoor di Ancona (gennaio 2021). «Sono contento di aver fatto il vaccino – esordisce il classe 1994 tesserato con la società US ACLI III Millennio – così ci togliamo il pensiero e non prendo il Covid».
A UN ANNO DALLA PANDEMIA – Da marzo 2020 a settembre 2020 non è stato facile rinunciare alla quotidianità fatta di allenamenti e altri momenti di socializzazione. «I primi 45 giorni sono stati difficilissimi – confessa Loredana – perché non siamo mai usciti di casa, se non per la nostra cagnolina Stella. Questo è stato per oltre un mese l’unico momento in cui noi e Tiziano decidevamo di uscire. Così ha iniziato ad aiutarmi nelle faccende di casa, soprattutto in cucina e se l’è cavata bene. Adesso esce per gli allenamenti ed è molto responsabile sull’utilizzo della mascherina e del gel igienizzante. Non si fida dei luoghi affollati, ad esempio non mi accompagna quando devo uscire a fare la spesa».
A causa delle restrizioni imposte dai vari DPCM si sono interrotti anche gli appuntamenti con l’Associazione Obiettivo Uomo (6 ore settimanali in presenza, in cui venivano svolte tante attività) che si sono trasformati in DAD, in attività interattive con l’ausilio dei computer. Stop anche al tirocinio come aiuto collaboratore scolastico. Gli allenamenti, regolati dai Protocolli FISDIR, permettono invece a Tiziano di tenersi in forma e confrontarsi con gli altri compagni di squadra. «Mi sono mancati tanto gli allenamenti, mi è mancato correre e parlare con gli amici. Con alcuni di loro mi sono sentito con il telefono, anche con le video chiamate. Poi mi sono mancate le gare perché oltre a vincere è bello vedere gli amici della Nazionale». Come ad esempio Luca Mancioli, recordman della Fabriano Mirasole a cui Tiziano ha raccontato di essersi vaccinato. «Ho parlato con Luca, era contento per me. Ci rivedremo alle gare e correremo insieme».
EURO TRIGAMES – L’appuntamento clou del 2021 restano i campionati Europei di Ferrara, a cui prenderanno parte atleti con sindrome di Down che si sfideranno in 8 discipline sportive: atletica leggera, calcio a 5, judo, nuoto, nuoto sincronizzato, pallacanestro, tennis, tennistavolo. «Sto pensando tanto a queste gare, mi alleno tre volte a settimana per poter essere convocato e per provare a vincere le medaglie».
Allenamenti, gare, vittorie. Un vaccino a mantenere viva la speranza che quella normalità sportiva, conosciuta fino a un anno fa, possa presto essere ripristinata per tutti i nostri atleti.