Sulla terra rossa friulana di Cordenons, lo scorso fine settimana, si sono dati battaglia dodici tennisti agonisti della FISDIR. Il Master Finale 2020 ha infatti completato il percorso iniziato nella passata stagione sportiva e interrotto ad ottobre con l’ultima tappa svolta a Maserà di Padova.
«Quello che ho potuto notare – sottolinea il Referente Tecnico Nazionale Vincenzo Morgante – è che comunque il livello dei ragazzi non ha risentito troppo degli stop. Si vede che hanno ripreso ad allenarsi e non hanno perso la condizione atletica, conservando un soddisfacente livello tecnico. Anche se non si può paragonare questo Master con i precedenti tornei che registravano la partecipazione di almeno 30 atleti, tutti i presenti hanno giocato al massimo delle loro potenzialità, dando vita a belle partite. Con questo evento è ripartito il Calendario nazionale ed è stata un’esperienza strana, perché ci siamo accorti di aver perso l’abitudine ad affrontare le gare e gustarsi il torneo così come avveniva negli anni passati».
Le gare hanno emesso verdetti interessanti, talvolta anche sorprendenti. «Diciamo che il favorito nel singolo play-off sarebbe dovuto essere Mottura, perché aveva vinto le tappe precedenti e ci aspettavamo una conferma. Però Zonta ha fatto due partite più la finale in maniera perfetta, giocando benissimo e conquistando una vittoria meritata al termine di un percorso netto. Nel doppio play-off, la coppia Pellis-Fiorenzato si presentava col favore del pronostico e ha raccolto la vittoria. Croitoru, in coppia con Mottura, ha però fatto molto bene contando che è ancora giovane e ha buoni margini di crescita. Nei play-out la vittoria di Valentini va sottolineata perché parliamo di un ragazzo che si è avvicinato al tennis FISDIR da poco. In Trentino stanno lavorando molto bene a livello di promozione della disciplina e non nascondo che il prossimo anno spero che proprio in Trentino si possa organizzare una tappa del Circuito. Nel doppio play-out, abbiamo assistito a un’altra bella finale in cui il duo Peterlini-Valentini si è imposto nettamente e meritatamente nonostante una bella prestazione della coppia composta da Alberto e Riccardo Sist». A testimonianza del buon livello di gioco espresso, sono arrivati i plausi delle autorità presenti, dal Sindaco di Cordenons Andrea Delle Vedove al Presidente della FIT Friuli Venezia Giulia Antonio De Benedittis, ma anche il neo eletto Presidente del CIP friulano Giovanni De Piero e di Claudio Bortoletto, Direttore Tecnico dell’Eurosporting (struttura che ha ospitato gli incontri, in cui il presidio sanitario è stato garantito dal Dottor Claudio Da Ponte).
Il Master Finale 2020 ha anche raccolto l’entusiasmo degli altri Referenti Tecnici, come confessa Morgante: «Possiamo dire che siamo a un nuovo punto di partenza della stagione e ho ricevuto da parte dei colleghi Referenti Tecnici Nazionali tanto apprezzamento: anche loro non vedono l’ora di riprendere come noi. Aggiungo che ho sentito forte la vicinanza del Presidente federale Borzacchini e anche del Delegato Regionale del Friuli Venezia Giulia Nicoletta Giannetti, costantemente presente alle gare così come Gianni Gioia, referente del tennis per l’Area Nord. Sono persone di sport che potranno aiutare il movimento a crescere».
Archiviato il Master Finale 2020, i tennisti FISDIR si ritroveranno a Maggio a Ozzano dell’Emilia (BO) per la prima tappa del Circuito 2021, che terminerà di nuovo a Cordenons a dicembre. «Già dal prossimo appuntamento – si augura Morgante – speriamo di poter accogliere più partecipanti, perché vorrebbe significare un miglioramento della situazione sanitaria nelle nostre Regioni. Sono fiducioso sul fatto che potremo ripristinare il tabellone per gli atleti con sindrome di Down, un passaggio importante in vista dei prossimi Euro TriGames di ottobre. In più, nel Calendario nazionale è già stata aggiunta la tappa di Novara e a breve ne verranno inserite altre. Sarà un Circuito 2021 corposo, che permetterà ai giovani di continuare a crescere e al movimento tennistico di accogliere nuovi atleti e nuove società».
Il ricambio generazionale rappresenta uno dei grandi obiettivi che il tennis FISDIR si è posto per il quadriennio paralimpico appena iniziato; un percorso declinato non solo in ambito nazionale, ma volto anche a riproporre un’Italia competitiva nelle manifestazioni internazionali.