Prosegue l’avvicinamento ai Mondiali VIRTUS di atletica leggera, ai quali prenderà parte la spedizione azzurra dal 7 al 14 giugno. A Bydgoszcz (Polonia) gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale della FISDIR saranno impegnati anche nelle staffette (4×100 e 4×400), nel tentativo di confermare quanto di buono mostrato ai Global Games 2019 di Brisbane. In Australia, gli Azzurri vinsero l’oro nella 4×100 (con annesso record del Mondo) e il bronzo nella 4×400. Per questo, dal 25 al 27 maggio si sono ritrovati a Civitanova Marche Ruud Koutiki, Gabriele Brengola, Gaetano Schimmenti (Anthropos) e Mario Alberto Bertolaso (ASPEA Padova).
«Abbiamo voluto il raduno per verificare le condizioni dei ragazzi che, dopo i Global Games di Brisbane, non hanno avuto più occasione di incontri tecnici. La nostra preoccupazione – sottolinea Mauro Ficerai, Referente Tecnico Nazionale dell’Atletica leggera FISDIR – era quella che a distanza di tempo i delicati meccanismi che regolano la tecnica del cambio nella 4×100 potessero essersi un po’ arrugginiti. D’accordo con Orazio Scarpa si è deciso di non convocare Raffaele di Maggio, in quanto impegnato in questo periodo su più fronti e perché il suo cambio con Bertolaso ha sempre posto minori problemi. Lo proveremo nelle sessioni di allenamento a Bydgoszcz. Al suo posto Gabriele Brengola autore, due settimane fa, di un ottimo 11”88 nei 100».
Bilancio dunque positivo al termine di questo raduno. «Devo dire – prosegue Ficerai – di aver trovato i ragazzi in ottime condizioni. Sia fisiche che tecniche. Mi hanno subito fugato ogni timore che i meccanismi, non rodati in questo lungo periodo, avessero subito “l’usura del tempo”. In realtà mi sono subito reso conto che gli automatismi acquisiti fin dal 2018, nelle varie occasioni di incontro, si sono stabilizzati e ognuno di loro riesce a rispettare correttamente i tempi e tutte le situazioni tecniche che si susseguono nella procedura del cambio. Sono quindi molto contento di questa tre giorni che ha permesso da un punto di vista tecnico di registrare i cambi e, dal punto di vista del gruppo, di rinsaldare il forte spirito di squadra».
foto: Andrea Croia/Riccardo William Panza