Calcio a 5: Castellanza incorona i nuovi campioni d’Italia Fisdir

Calcio a 5: Castellanza incorona i nuovi campioni d’Italia

Dopo l’interminabile pausa forzata dovuta alla pandemia, il movimento nazionale dedicato alle persone con disabilità intellettivo relazionale si è ritrovato a Castellanza, in provincia di Varese, per i Campionati Italiani di calcio a 5. Il PalaBorsani ha ospitato nel weekend (20-21 novembre) l’evento organizzato dalla Delegazione FISDIR Lombardia, con il patrocinio del Comune di Castellanza. 
Undici squadre, per un totale di circa 120 atleti, provenienti da tutto lo Stivale si sono date battaglia per i titoli. Ecco i nuovi campioni d’Italia: Ticino Cuggiono (Livello Base), Formidabile (Promozionale), Polisportiva De Rossi (Preagonistico) e Sport IN Veneto (C21, per giocatori con sindrome di Down).
La kermesse è stata possibile grazie all’impegno di tante realtà. Dagli studenti di Scienze Motorie dell’Università Cattolica di Milano ai volontari delle Cuffie Colorate di Busto Arsizio, dagli arbitri della Uisp alla Federazione Medico Sportiva Italiana, senza dimenticare il contributo di Unitalsi per i trasporti. Hanno partecipato Linda Casalini, Vicepresidente FISDIR, Lorenzo Franza, Delegato regionale FISDIR, Gigi Croci, Assessore allo sport del Comune di Castellanza, Pierangelo Santelli, Presidente del CIP Lombardia, Gianluca Castiglioni, Delegato del Panathlon Malpensa, Fabrizio Ranisi, in rappresentanza di ASSB (Associazione Società Sportive Bustesi), Antonio Fagotti, Direttore del PalaBorsani, e Stefano Colombo, presidente di Sport +.

«La cosa che più mi ha fatto piacere – osserva Roberto Signoretto, Referente tecnico nazionale FISDIR del calcio – è stata rivedere le stesse persone che avevo lasciato prima della pandemia, con la stessa voglia e anche con lo stesso livello di gioco. Nessuno ha mollato, né i calciatori, né i tecnici, né le società. Siamo ripartiti, con passione e nuove idee».

«La macchina organizzativa ha funzionato e il PalaBorsani si è dimostrato all’altezza di un campionato italiano – commenta Linda Casalini -. Rispettare e far rispettare normative e protocolli ha rappresentato un’impresa non da poco, ma la gioia e la soddisfazione dei partecipanti ci hanno ripagati di tutto».

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