I numeri da record di Ferrara (oltre 170 atleti partecipanti) sono stati accompagnati da tre giorni di grande pallacanestro. La città estense, che già a ottobre 2021 aveva fatto da cornice alla vittoria dell’Europeo dell’Italbasket con sindrome di Down, ha confermato la capacità di fornire un’accoglienza di ottimo livello grazie all’organizzazione della Format Ferrara, dei suoi volontari e dei partner istituzionali e commerciali coinvolti.
Il Campionato italiano si è articolato in tre divisioni: C21 (sindrome di Down), Base e Pre-Agonistica.
C21 – È stata un’edizione che ha portato grandi novità. In primis, il raddoppio delle squadre partecipanti giunte a sei: in secundis il cambio delle gerarchie che hanno visto l’Atletico AIPD abdicare dopo anni di dominio assoluto. Le nuove realtà come InTeam Latina e Orionina Ercolano hanno mosso i primi passi in un circuito che li ha visti esprimere anche delle buone individualità (sesto posto per i pontini, quinto per i campani), al pari di un Basket Forever di Formia in grado di festeggiare la prima vittoria assieme al proprio pubblico sempre molto partecipe. I formiani dei Nazionali Vingione e Tomao chiudono al quarto posto, battuti nella finale per il terzo posto dall’Atletico AIPD di Mauro Dessì e di Davide Paulis. Il tecnico e il play della Nazionale restano sul podio, confermandosi ad alti livelli ma facendo strada a due realtà come Anthropos e Sport In Veneto dalle storie diametralmente opposte.
I marchigiani, vicecampioni d’Italia, hanno costruito un top team che forma anche l’ossatura della Nazionale italiana, i veneti hanno presentato un mix di talenti provenienti anche da altre discipline (vedi Riccardo Piggio, stella della Nazionale di calcio a 5) che ha funzionato oltre ogni più rosea aspettativa. Tanto che, da rookie, gli arancioneri sono arrivati in finale incantando per solidità e bel gioco, estromettendo proprio i campioni d’Italia in carica di Oristano. E anche l’atto finale del campionato ha confermato un grande equilibrio, tanto da rendere necessario l’overtime. Alla lunga la spunta l’Anthropos, 19-16, trascinata dai canestri degli Azzurri Cesca (2), Greco (10), Leocata (3), Rebichini (4), senza dimenticare una profondità di rosa con tante ottime alternative quali ad esempio Malavolta, molto utilizzato da coach Gasparroni.
PRE-AGONISTICA – Altra bellissima finale, quella andata in scena al “Pala4T”, tra Vharese e Biellese. Le due squadre hanno dato vita a una gara dalle forti tinte agonistiche, accompagnata da due filosofie tattiche differenti: più corale Vharese, più cinica e opportunista Biella grazie al talento tuttofare di Bouraja (31 punti sui 51 complessivi di squadra). Un equilibrio rotto dalla eccezionale giornata realizzativa di Galli (42 punti), finalizzatore della manovra biancorossa orchestrata da De Marchi.
Completano la classifica Acquarello (terzo) e VoloAlto (quarto), impegnati in una finale che ha cambiato volto nel quarto parziale, grazie a un eclatante 12-2 piazzato dall’Acquarello e dagli scatenati Ridahoui, Fedele e Kassas, che firma i punti della tranquillità (22-30) che blindano il gradino più basso del podio.
BASE – L’assegnazione del tricolore è stato un duello tra Sport In Veneto e Briantea 84. Gli arancioneri hanno tolto qualsiasi dubbio sull’egemonia di questa divisione, imponendosi sia in gara1 (44-28) che in gara2 (57-17), rendendo vana gara3 comunque vinta (37-14). Applausi a scena aperta per Alessandro Latalardo, che ha regalato giocate di grande qualità tecnica e atletica, nonostante anche una disabilità fisica che però non ne imprigiona il talento.
Regolamento, risultati e news della disciplina sono consultabili nell’apposita sezione: Pallacanestro – Fisdir