Mondiali IAADS e ITTADS: azzurri, ci siamo quasi! - Fisdir Fisdir

Mondiali IAADS e ITTADS: azzurri, ci siamo quasi!

L’Italia si appresta a vivere i Mondiali IAADS (International Athletic Association for People with Down Syndrome) e ITTADS (International Table Tennis Association for People with Down Syndrome) – in programma a Bloemfontein (Sud Africa) dal 20 al 28 Novembre –  da assoluta protagonista. In Sudafrica si procederà anche al rinnovo delle cariche dell’esecutivo e del presidente della IAADS, attualmente presieduta da Marco Borzacchini, che presenterà nuovamente la sua candidatura a capo dell’organismo internazionale di atletica leggera per atleti con sindrome di Down.

La Fisdir presenterà una delegazione importante per l’evento planetario, squadra che per i due eventi di atletica leggera e tennis tavolo si comporrà in questo modo:

Capo Delegazione: Gaspare Majelli;

Referente Tecnico Nazionale Atletica Leggera: Mauro Ficerai;

Referente Tecnico Nazionale Tennis Tavolo: Salvatore Palermo;

Allenatori Nazionali Atletica Leggera: Lucia Bano e Angelo Martinoli;

Allenatore Nazionale Tennis Tavolo: Federico Puglisi;

Accompagnatore Atletica Leggera: Marco Spano;

Medico: Alberto Clerici;

Infermiera: Giorgia Spadavecchia;

Ufficio Stampa: Walter Urbinati;

Atleti Atletica Leggera: Sara Bonfanti (Polisportiva Disabili Valcamonica), Giulia Pertile (Aspea Padova), Silvia Preti (Polisportiva Disabili Valcamonica), Giovanna Tiano (Gabriella Vivalda), Nicole Orlando (La Marmora), Sara Spano (Sa.Spo), Gabriele Rondi (Polisportiva Disabili Valcamonica), Michele Zugno (Aspea Padova), Roberto Casarin (Aspea Padova), Luca Mancioli (Fabriano Mirasole), Tiziano Capitani (Acli III), Gabriele Festa (Polisportiva Disabili Valcamonica), Simone Nieddu (Sa.Spo), Stefano Lucato (Aspea Padova), Riccardo Bora (La Marmora);

Atleti Tennis Tavolo: Nadia Cannonieri (Sport Life Montebelluna), Alberto Mondino (Gabriella Vivalda), Vicente D’Oria (Rosseverde Sport), Matteo Giomo (Carnia Special Team).

Andando ad analizzare nello specifico la squadra di atletica leggera, l’Italia si presenta ai blocchi con 37 medaglie mondiali da difendere (23 oro, 11 argento e 3 bronzo – dati comprensivi anche delle staffette) conquistate nelle due precedenti edizioni di Puerto Vallarta 2010 e Azzorre 2012.

Il blocco storico della nazionale è confermato ma, oltre all’esordiente assoluto Riccardo Bora, la squadra azzurra vedrà l’esordio in una rassegna mondiale per Nicole Orlando, Sara Spano, Tiziano Capitani, Simone Nieddu e Stefano Lucato, tutti atleti già avvezzi al podio e a record.

E’ il caso di Nicole Orlando, 6 oro europei nel palmares personale e due record mondiali da difendere nel salto in lungo e nei 100 metri, al pari di Nieddu e Lucato – 10 titoli in due – freschi primatisti mondiali nei 400 metri (il cagliaritano) e negli 800 marcia (il padovano), records entrambe conquistati nell’ultima edizione degli assoluti italiani di Macerata nello scorso giugno. Da non dimenticare Sara Spano, stessa società di Nieddu (Sa.Spo), 8 medaglie d’oro conquistate tra l’edizione 2013 degli europei di Roma e quella 2014 di Povoa de Varzim e record mondiali nei 200 e 400: ottimo biglietto da visita per l’isolana che a soli 16 anni vivrà la prima esperienza mondiale.

Tra gli uomini non mancherà Gabriele Rondi, chiamato a difendere il primato assoluto nel salto in lungo (fissato a Grosseto a 4 metri e 28) ma impegnato anche nei 100 metri e nelle staffette 4×100 e 4×400; insieme a lui nella staffetta 4×100 e “contro” di lui nei 100 ci sarà la freccia marchigiana Luca Mancioli, primatista italiano su 100 e 200 e primatista mondiale ed europeo nei 200 metri, distanza coperta con il tempo di 29’’37.

Gli inossidabili Casarin e Zugno (rispettivamente 38 e 40 primavera per i compagni di nazionale e dell’Aspea) saranno impegnati rispettivamente nel peso, disco, triathlon e 4×400 (Casarin) e negli 800, 1500 e 4×400 (Zugno): sono al terzo mondiale e in due fanno 27 medaglie complessive tra mondiali ed europei. In loro verrà riposto il ruolo di veterani di un gruppo che ha sempre mostrato stabilità e affidabilità.

Gabriele Festa se la vedrà contro il compagno di nazionale Lucato nella marcia – 800 e 1500 – e con ogni probabilità tenterà di “vendicare” la sconfitta di Povoa De Varzim inflittagli dal padovano: per l’Italia questo dualismo potrebbe significare doppietta mondiale!

Tra le ragazze non mancherà Sara Bonfanti, attuale record woman nel giavellotto e nel triathlon che arriverà in Sud Africa per aumentare il suo bottino personale di 1 oro e 2 argento.

Giulia Pertile tenterà, cambiando gare e andando sulle lunghe distanze, di continuare una striscia positiva. La trentatreenne veneta, con sette medaglie, risulta insieme a Zugno la più titolata atleta azzurra (la Pertile vanta 4 oro a differenza delle 2 medaglie pregiate vinte da Zugno).

Giovanna Tiano andrà a caccia di un oro mondiale nei 400 e negli 800, mentre Silvia Preti (categoria mosaico) dovrà impegnarsi per confermarsi regina nel disco e nel giavellotto (dove detiene i due records mondiali) e affermarsi nel peso.

Il tennis tavolo, dopo l’esperienza continentale di Povoa De Varzim nel 2014, arriverà nella parte più a Sud del continente africano con D’Oria, Mondino, Giomo e Cannonieri : in totale schieriamo 5 medaglie (3 oro e 2 argento). La prima volta mondiale ci darà risposte importanti anche per questa disciplina ma la consapevolezza, fin da ora, è che l’Italia sarà una delle nazioni da battere.

In bocca al lupo azzurri!

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