Assoluti Atletica Leggera: record e spettacolo a Macerata - Fisdir Fisdir

Assoluti Atletica Leggera: record e spettacolo a Macerata

L’edizione 2015 degli assoluti di atletica leggera è terminata, ma le immagini dell’ “Helvia Recina” di Macerata rimarranno scolpite negli occhi di quanti hanno partecipato alla manifestazione di Macerata.

Scendiamo subito nel dettaglio per rivivere l’evento marchigiano, organizzato in maniera impeccabile dalla società Anthropos di Civitanova Marche.

TF20

Iniziamo dall’affermazione di Giuseppe Fasano nel lancio del disco: l’atleta della Lupus 2014 vince con un lancio da 17,08, superando Sacchetti (ASH Dil. Novara) e Ruggero (Aspea Padova).

Sempre nei lanci, il giavellotto sorride all’Anthropos che, con il 29 e 48 di Facchino, vede il proprio atleta imporsi ai danni di Albini (Atletica Sport) e Quetti (Valcamonica). Albini si prende la sua personale rivincita su Facchino nel getto del peso: il 7,65 del laziale è misura che vale l’oro davanti proprio a Facchino e Sacchetti (ASH Novara).

Nel salto in lungo il vero dominatore è Raffaele La Macchia (Gargano 2000 Onlus), campione italiano 2015 con il suo 5,11, misura che lo pone sul gradino più alto del podio davanti a Jermoune (Pol. Disabili Valcamonica) e Lincetti (Aspea); lo stesso La Macchia bissa l’oro nel lungo con quello nel salto in alto, dove l’atleta pugliese alza l’asticella fino all’1,40 che gli consegna la sua seconda personale medaglia nei concorsi.

La medaglia più pregiata nei 5000 marcia se l’aggiudica l’abruzzese Angelo Lombardi (Parco de Riseis), mentre Gaioni (Pol. Dis. Valcamonica) vince la gara dei 400 e dei 110 ostacoli.

Holtz (Lebenshilfe) si conferma nei 10 mila metri, mentre Tomaiuolo (Gargano 2000) sbaraglia la concorrenza di Bonafede (Dakar) e dello stesso Holtz nei 5000 e batte il palermitano nei 1500, sfiorando per pochi centesimi il record italiano al termine di una battaglia sportiva contro Bonafede, buono al suo rientro prima dell’infortunio sui 5000.

Negli 800 e nei 400 metri vince Antonio Di mauro che, sulla più lunga delle due distanze fisserà anche il nuovo primato nazionale con 2’09’’80.

Schimmenti dell’Atletica Osimo vince i 200 metri battendo in volata Bertolaso (Aspea Padova) e Gizzi (Acli III), mentre si inchina a Raffaele Di Maggio che, alla prima apparizione in FISDIR, vince a 14 anni i 100 metri con 11’’47.

Le staffette recitano Aspea nella 4×400 e Gargano nella 4×100.

Nel salto in alto femminile vince Fall Mame Diara della Valcamonica, vittoriosa sulla sua compagna Cotti Antonella, mentre nel peso Patrizia Fedato (Oltre Onlus) vince con un lancio da 8 e 46. La stessa Fedato però cederà a Ilaria Crespi (ASH Novara) nel disco.

Wanda Pacelli (Orionina) vince i 3000 marcia, mentre Florence Repetto batte Bidoia sui 100 metri in una finale stellare che vede l’atleta dell’Anthropos recuperare e battere in volata la padovana dell’Aspea, in testa per oltre 90 metri; identica sorte nei 200 metri che la civitanovese chiude in 31’’67.

Camilla Ferlito (Progetto Filippide) è campionessa italiana nei 400 metri femminili e nei 400 ostacoli, mentre Laura Dotto (Oltre Onlus) si impone nel giavellotto, lanciato a 23 metri e 60 centimetri, così come negli 800 metri piani.

TF21

Vittorie nel getto del peso per Preti (Pol. Dis. Valcamonica) tra le donne e Gerini (Fabriano Mirasole) tra gli uomini: quest’ultimo si dimostra atleta di assoluto avvenire con un lancio da 8,69!

Nei 1500 marcia femminile ancora un titolo italiano per Giulia Pertile (Aspea) che sul podio incontra il duo Valcamonica composto da Spadacini e Galluzzi.

Stefano Lucato – negli 800 marcia maschili – oltre a battere l’ottimo Festa (Valcamonica), ferma il cronometro a 10’12’’96, marcando il nuovo record mondiale di categoria.

L’eterna sfida tra Mancioli (Fabriano Mirasole) e Rondi (Pol. Dis. Valcamonica) sui 100 metri questa volta se l’aggiudica il marchigiano che, nella sua regione, festeggia anche l’oro nei 200 metri. Rondi però vince e conferma la sua leadership italiana e mondiale nel salto in lungo (4 metri e 03).

Nei 400 metri maschili è oro con annesso record mondiale per Simone Nieddu (Sa.Spo): 1’13’’08 il tempo dell’isolano, il quale dimostra a 24 anni di essere il più forte atleta mondiale sul giro di pista. Negli 800 Nieddu si conferma atleta di resistenza e forza battendo Michele Zugno.

Nicole Orlando (Ginnastica La Marmora) batte Sara Spano (Sa.Spo) nella finale dei 200 metri, mentre Giovanna Tiano (Gabriella Vivalda) è oro negli 800 metri.

Sempre al femminile, oro nel giavellotto per Sara Bonfanti (Pol. Dis. Valcamonica), mentre Bora (Ginnastica La Marmora) si porta a casa un meritatissimo oro nella stessa specialità maschile.

Il sempreverde Zugno (Aspea) è oro nei 1500 che il padovano vince battendo il romano Buccarello (Acli III).

Roberto Casarin (Aspea Padova) deve lottare fino all’ultimo per piegare la resistenza di Daniel Gerini (Fabriano Mirasole) nel disco.

Aspea Padova domina le staffette 4×100 e 4×400, società che vince anche la Coppa Italia 2014 Davanti a Valcamonica e Acli III.

Risultati Campionato Italiano Assoluto Atletica Leggera 2015 – Ufficiosi per categoria

Coppa Italia

Risultati Campionato Italiano Assoluto Atletica Leggera – Classifica arrivi individuale

Skip to content