Borzacchini: «Si chiude un anno tragico, ma il nostro movimento ha espresso tutta la sua vitalità» - Fisdir Fisdir

Borzacchini: «Si chiude un anno tragico, ma il nostro movimento ha espresso tutta la sua vitalità»


Alla mezzanotte si chiude questo terribile 2020. Lo lasciamo senza rimpianti, tali e tante sono state le rinunce alle quali questa pandemia ci ha costretto.

La famiglia, gli amici, la socialità, la libertà personale e non ultima lo sport, la nostra passione.
È stato un anno tragico, nel quale più di uno tra di noi ha perso i propri cari, spesso i riferimenti di una vita. A chi è stato toccato da questi drammi va tutto il nostro affetto.
Il 2021 si apre ancora con tante incognite. Ma con una speranza: che il vaccino ci accompagni fuori da questo incubo.
Eppure il 2020 qualcosa ha dimostrato. Credo mai il nostro movimento abbia espresso in questi terribili frangenti tutta la sua vitalità.
Nella voglia di ripartire dei nostri ragazzi, nei tentativi di tornare alla normalità organizzando gare sia pure con mille limitazioni, nella nutrita partecipazione delle nostre società all’ultima Assemblea Elettiva di settembre malgrado le difficoltà di spostamento, nella composta presenza dei nostri atleti che hanno testimoniato essere davvero loro i protagonisti.
Sensazioni incoraggianti che ci dicono che siamo tutti pronti per la ripartenza. Sarà difficile, inutile nasconderlo, probabilmente ci sarà ancora da aspettare la seconda metà dell’anno, ma l’importante è crederci.
“Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni”. (Eleanor Roosvelt)
Auguri a tutti. 

Marco Borzacchini

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