Roma 2024: presentata la candidatura - Fisdir Fisdir

Roma 2024: presentata la candidatura

Un grande spettacolo che ha intrecciato storia, sport, romanità, presente e passato, alla presenza delle massime autorità politiche, sportive, civili e militari e di moltissimi atleti, protagonisti ai lontani Giochi di Roma 1960, e protagonisti delle successive edizioni. C’erano anche tanti ragazzi delle scuole, i futuri campioni delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Roma, se la Città ne otterrà l’organizzazione, nel settembre del 2017, per scelta del CIO.

Luca Cordero di Montezemolo, Presidente del Comitato Promotore, ha detto: “Ci sono gli atleti al centro del nostro progetto. Che è una sfida per la Città, e le sfide guai a non accettarle e vincerle. Lo sport, è questo il messaggio che vogliamo dare, ha la forza di unire il mondo, a maggior ragione in momenti di tensione internazionale come sono quelli che viviamo, e può unire il nostro Paese, metterlo al centro dell’attenzione del mondo. Roma merita questi GIochi: perché ha la forza, la storia, la cultura, la tecnologia, la grande voglia di vincere questa sfida“.

Luca Pancalli, numero uno del CIP e vice Presidente di ROMA 2024, ha parlato concretamente, in termini di rigorose guidelines che il Comitato sta seguendo: “Fin dall’inizio, al Comitato Promotore, abbiamo ragionato insieme di Olimpiadi e Paralimpiadi: siamo diventati una squadra unica da subito. Primo obiettivo – ha detto-, la mobilità di Roma, tra ferro e piste ciclabili, e la sostenibilità degli impianti, già esistenti per il 70% e solo da riqualificare; secondo obiettivo, il rispetto della dimensione ambientale, con l’uso di fonti rinnovabili e il recupero di aree urbane degradate; terzo obiettivo, la legacy: non solo quella che verificheremo con gli occhi, ma anche quella che lasceremo in termini di cultura dell’inclusione, quarto obiettivo, la piena trasparenza: tutti gli appalti saranno seguiti dall’autorità anticorruzione, così come per i vari progetti saranno indetti bandi internazionali. Nessuna delle infrastrutture sarà permanente se il suo impiego post-GIochi non avrà sostenibilità dal punto di vista ecnomico e gestionale”.

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