Si è svolta al Salone d’Onore del CONI di Roma la cerimonia di premiazione del concorso giornalistico “Lo sport e chi lo racconta”, promossa dall’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana).
Monica Matano, giornalista di RaiSport, ha vinto nella categoria reportage video grazie al servizio “Nicole Orlando: vietato dire non ce la faccio”. Un approfondimento sulla vita sportiva e non della nostra campionessa, plurimedagliata a livello internazionale, personaggio televisivo e inserita anche nel Sussidiario, diventando materia di studio alle Elementari.
Il premio USSI per l’anno 2021 è stato dedicato alla memoria del compianto Franco Lauro, la cui cartellina è stata portata sul palco proprio da Monica Matano e da Francesca Romana, moglie del grande giornalista RAI.
Alla premiazione ha partecipato anche il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, che ha sottolineato come «Franco Lauro è stato un signore del giornalismo, sempre attento anche al mondo che io rappresento, e mi compiaccio che il premio sia dedicato a lui. Vi attribuisco una grande responsabilità: narrare ed educare attraverso il giornalismo. I premi che oggi conferite rappresentano consapevolezza, perché avete capito quanto importante sia il vostro ruolo nell’accompagnare il cambiamento che lo sport paralimpico sta segnando nella società. Abbiamo fatto squadra con la vostra categoria, arrivando a un risultato straordinario dopo le Paralimpiadi. Mai avrei pensato, anni fa, che telegiornali e giornali dedicassero ai nostri risultati le loro aperture. Questo successo – ha poi concluso il numero uno del CIP – lo dobbiamo condividere proprio con Franco Lauro, che ha creduto, come me, di poter cambiare un pezzo del Paese. E di questo dovete esserne tutti fieri, di poter contribuire ad avere un Paese migliore, più equo, civile e giusto».
Alla premiazione ha partecipato anche il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, che ha sottolineato come «Franco Lauro è stato un signore del giornalismo, sempre attento anche al mondo che io rappresento, e mi compiaccio che il premio sia dedicato a lui. Vi attribuisco una grande responsabilità: narrare ed educare attraverso il giornalismo. I premi che oggi conferite rappresentano consapevolezza, perché avete capito quanto importante sia il vostro ruolo nell’accompagnare il cambiamento che lo sport paralimpico sta segnando nella società. Abbiamo fatto squadra con la vostra categoria, arrivando a un risultato straordinario dopo le Paralimpiadi. Mai avrei pensato, anni fa, che telegiornali e giornali dedicassero ai nostri risultati le loro aperture. Questo successo – ha poi concluso il numero uno del CIP – lo dobbiamo condividere proprio con Franco Lauro, che ha creduto, come me, di poter cambiare un pezzo del Paese. E di questo dovete esserne tutti fieri, di poter contribuire ad avere un Paese migliore, più equo, civile e giusto».
credits foto copertina: Pino Fama / USSI
