Lo Sport Paralimpico in Toscana: promozione e attività. A Firenze il 4 Marzo - Fisdir Fisdir

Lo Sport Paralimpico in Toscana: promozione e attività. A Firenze il 4 Marzo

I grandi successi ottenuti dagli azzurri alle ultime Paralimpiadi di Rio de Janeiro e la ribalta nazionale raggiunta da atleti che sono diventati veri e propri punti di riferimento hanno acceso sempre più i riflettori sullo sport paralimpico. In Toscana da anni il Comitato Regionale lavora per la crescita del movimento, attraverso la sinergia con istituzioni locali, federazioni, discipline, enti di promozione sportiva associazioni benemerite, società sportive e scuole che hanno prodotto numerose iniziative, manifestazioni e una forte crescita in termini di praticanti. Fare il punto sul movimento è l’obiettivo del Convegno “Lo Sport Paralimpico in Toscana: promozione e attività” che il CIP Toscana organizza per il 4 marzo p.v.
Nella splendida cornice dell’Istituto degli Innocenti di Piazza Santissima Annunziata a Firenze porteranno i loro saluti il Sindaco di Firenze Dario Nardella, l’Assessore a Diritto alla Salute, Welfare e Sport della Regione Toscana Stefania Saccardi, oltre agli assessori del capoluogo Sara Funaro (Sociale) e Andrea Vannucci (Sport). Interverranno il Presidente del CONI Toscana Salvatore Sanzo, il Direttore di INAIL Toscana Giovanni Asaro, il Direttore del MIUR Toscana Domenico Petruzzo, il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani.Prenderà la parola il Presidente CIP Toscana Massimo Porciani che illustrerà l’attività paralimpica in Toscana soffermandosi in particolare sulla crescita del numero degli atleti tesserati: si è passati dalle circa 350 unità del 2007 alle oltre 600 del 2016. Anche le società sportive che fanno attività per disabili sono cresciute, anzi triplicate, arrivando a 69 dalle 24 di dieci anni orsono. Merito anche del lavoro di avviamento e promozione del Comitato e delle varie iniziative realizzate, tra cui l’Albo dei Centri SportHabile, unicum a livello nazionale, le Giornate e i Campus Paralimpici, e tanti altri progetti. Ci sono però ancora alcune criticità, a cui il CIP risponderà con una nuova iniziativa: “Un battito d’ali per lo sport”.
Non sarà tralasciato l’aspetto scientifico, attraverso l’intervento del Prof. Giorgio Galanti, professore della Scuola di Specializzazione di Medicina dello Sport dell’Università di Firenze, che tratterà il tema dello sport paralimpico nell’insegnamento universitario. Altrettanto incentrato sull’approccio scientifico sarà l’intervento del Prof. Gennaro Testa, sociologo dell’Università di Firenze, che parlerà dello sport per l’inclusione sociale.
Mario Papani, dirigente di INAIL, partner di CIP Toscana in numerosi progetti, spiegherà come l’istituto previdenziale prenda in carico il lavoratore infortunato e contribuisca alla sua riabilitazione attraverso lo sport. Claudio Arrigoni, giornalista del gruppo RCS tratterà il tema della promozione dello Sport paralimpico nei media.
Saliranno sul palco poi gli atleti, anzi le atlete. L’amazzone garfagnina Sara Morganti parlerà delle difficoltà e delle speranze con cui un atleta affronta un grande evento come le Paralimpiadi. Paola Fantato, volto storico dello sport paralimpico nazionale parlerà della propria esperienza di atleta in carrozzina che ha partecipato all’Olimpiade di Atlanta ‘96 con i normodotati, in un intervento dal titolo “La forza dello sport per superare i propri limiti”. L’atleta con Sindrome di Down Nicole Orlando infine sarà intervistata dal Delegato FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale) Toscana Alessio Focardi sull’evento dei Trisome Games, i primi giochi mondiali multidisciplinari per atleti con Trisomia 21 tenutisi la scorsa estate a Firenze con la partecipazione di oltre 900 atleti di 37 nazioni che si sono affrontati in 9 discipline diverse.
Concluderà la mattinata l’intervento del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli che parlerà del futuro dello sport paralimpico in Italia, affrontando anche il tema della svolta dovuta al riconoscimento del CIP come ente pubblico.

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