Andreana, RTN FISDIR: “Auspichiamo che Oristano resti nel calendario anche nei prossimi anni”
La seconda tappa del Campionato Nazionale in Acque Libere FISDIR è stata caratterizzata dalle gare di Fondo (1500 mt), Mezzo Fondo maschile e femminile(1000 mt), Sprint maschile e femminile (500 mt), e nuoto base (150 mt), oltre 30 gli iscritti premiati con ricche medaglie e i Vini Contini.
A vincere nei 1500 metri è stato Matteo Branca, atleta della Promogest di Quartu, già vincitore del Campionato Assoluto in Acque Libere FISDIR del 2023, evento che fu ospitato sempre all’interno di Power of Sport. Argento per Daniele Ruiu e bronzo per Alessandro Roggio entrambi di Albatross Sassari.
Nel Mezzo Fondo maschile hanno ottenuto i primi posti Enrico Postiglione e Giovanni Marongiu di Albatross Sassari, mentre nel Mezzo Fondo femminile la campionessa è Giulia Bisi dell’associazione Canottieri Mincio.
Nello Sprint maschile II1 a strappare il primo gradino del podio è stato Daniele Ruiu seguito da Enrico Postiglione e Daniele Roggio, tutti dell’Albatross Sassari, mentre nella categoria II2 il medagliato è stato Gavino Piras (Albatross). Nello Sprint femminile II1 la medagliata è stata Chiara Rolando (Albatross).
Nel nuoto base il primo gradino del podio maschile è di Nejmedine Ayadi di Albatross, secondo gradino per Edoardo Pintus di Sea Scout, e terzo gradino per Samuele Solinas di Albatross. Tra le ragazze a primeggiare è stata Alice Sanna, atleta di Sea Scout seguita dalla compagna Giulia Cianciotto. Terzo gradino del podio per Viviana Deffenu di Albatross.
Carmen Mura, delegata Regionale FISDIR. “Questa tappa ci regala tante soddisfazioni nei tempi e nelle presenze, la Sardegna si conferma sempre adatta per questo tipo di eventi. Il grande lavoro che viene fatto dai nostri agonisti porta ottimi risultati, sono atleti meravigliosi che ci porteranno altre grandi soddisfazioni, la terza tappa si svolgerà a San Teodoro il 21 settembre”.
Giuseppe Andreana, referente tecnico nazionale sport acquatici FISDIR. “Il nuoto in acque libere tra le discipline FISDIR è un aspetto che va oltre lo sport ed entra a pieno titolo negli ambiti educativi, sociali e culturali. Siamo contenti e soddisfatti della tappa di Torregrande, ringraziamo Sea Scout, la Delegazione Regionale FISDIR e la FIN Sardegna. Mi auguro che Oristano resti nel calendario degli eventi nazionali anche per i prossimi anni”.
Riccardo La Porta, fondatore di Sea Scout. “Non esistono persone abili o non abili, esistono atleti. E’ questa la nostra filosofia. In Power of Sport i nostri atleti si mettono a disposizione di tutti per provare e far conoscere discipline a molti sconosciute ma che loro già praticano, o a chi spesso si coccola dietro al “non posso farcela”. Con atleti come i nostri non c’è alcuna scusa, e loro stessi sono consapevoli del fatto che lo sport è parte integrante delle loro vite. Stiamo già lavorando con le diverse Federazioni per l’edizione 2025 per rendere lo sport sempre più accessibile: quando parliamo di accessibilità non si intende l’accessibilità alla disabilità ma si intende l’accessibilità al pensiero, alla cultura della convivenza nonostante le diversità che è importante che ci siano”
Rita Taris, presidente di Sea Scout. “Chiudiamo questa edizione di Power of Sport con un nuovo bagaglio di emozioni e molte nuove esperienze per tutti. Vedere i nostri atleti sempre impegnati in tanti contesti sportivi e vederli oggi in acqua, gareggiare in casa alla seconda tappa del Campionato Nazionale in Acque Libere FISDIR è stata una nuova grande sensazione, una conferma del fatto che la strada intrapresa è quella giusta. E noi siamo grati a loro e alle loro famiglie”.
Danilo Russu, presidente FIN Sardegna. “Abbiamo lavorato con le tre Federazioni, FIN, FINP e FISDIR affinché la Sardegna diventasse il luogo ideale per le acque libere, come è giusto che sia, direi che ci siamo riusciti perché dopo la Coppa del Mondo Olimpica, dopo il Mondiale Juniores Olimpico, dopo il Campionato Italiano FISDIR abbiamo chiuso un cerchio fondamentale, e questa è la dimostrazione dell’interesse delle tre federazioni a condividere un progetto che rende la Sardegna nota a livello mondiale per questa disciplina”.