Fisdir, Ogni Sport Oltre e Fondazione Vodafone lanciano Contropiede - Fisdir Fisdir

Fisdir, Ogni Sport Oltre e Fondazione Vodafone lanciano Contropiede

Per il secondo anno consecutivo, dopo il successo del progetto “Tuffiamoci”, FISDIR, Fondazione Vodafone e Oso – Ogni Sport Oltre – si uniscono in una nuova ed avvincente sfida per permettere alla prima comunità digitale che avvicina le persone con disabilità allo sport di divenire qualcosa in più di una semplice piattaforma online e concretizzarsi affinché lo sport sia davvero un’opportunità per tutti.
Il nuovo progetto si chiamerà “Contropiede” , quella che in gergo calcistico rappresenta una veloce manovra di attacco che segue immediatamente un’azione offensiva condotta dall’avversario e che ha come sinonimo la parola contrattacco; il nome dato al progetto non è casuale, perché coinvolgerà le persone con disabilità intellettiva e relazionale nello sport nazionale, il calcio, ma soprattutto interverrà in quelle zone del nostro paese colpite dal terremoto; Il contropiede dunque come sinonimo di reazione e contrattacco all’attacco del sisma, un modo per far rinascere l’attività sportiva nelle zone colpite dalla calamità che, ove non uccide, sicuramente crea forti disagi, soprattutto su quelle categorie di persone – anziani, disabili, indigenti – già duramente provati dallo loro esistenza e che il sisma rischia di minarne le pochi ma importanti certezze acquisite, tra cui appunto lo sport.
Toccando varie regioni italiane come l’Umbria, l’Emilia Romagna, le Marche, la Campania e la Sicilia, il progetto si propone un duplice obiettivo: da un lato creare ex novo delle nuove realtà calcistiche riservate ad atleti con disagio intellettivo relazionale da affiliare alla Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali e permettere la partecipazione alle attività proposte su scala regionale e nazionale, dall’altro la realizzazione di una serie di eventi di caratura nazionale ed internazionale che possano alimentare l’eco intorno ai valori dello sport paralimpico ed avvicinare alla pratica sportiva quei ragazzi e quelle ragazze che ancora non hanno avuto l’opportunità di assaporare l’importanza dello sport come elemento per il miglioramento della loro esistenza.
In entrambe i casi fondamentale sarà il coinvolgimento delle istituzioni locali, dell’universo scolastico e delle scuole calcio del territorio che, sensibilizzate verso l’importante tematica, permetteranno lo spargimento di quei valori unici che solo lo sport paralimpico è in grado di rendere, migliorando la cultura del nostro paese e garantendo quel fondamentale processo d’inclusione sociale continuamente in divenire.
La redazione di un testo sulle buone pratiche di allenamento ed un’opera capillare di comunicazione sui media locali e nazionali saranno l’elemento che darà luce al progetto, rendendo accessibile a tutti il significato più profondo del progetto “Contropiede”.
Il Presidente della FISDIR Marco Borzacchini, commenta con queste parole l’ormai imminente partenza del progetto: “Ritenevo già unica l’esperienza fatta con Tuffiamoci, che ci ha permesso di divulgare la nostra realtà in una disciplina diffusa come il nuoto, ma ritengo che questo nuovo progetto, che toccherà lo sport più praticato sul palcoscenico nazionale, potrà essere ancor più d’impatto nella sempre più capillare conoscenza del movimento paralimpico e della piattaforma Oso, un’eccellenza del nostro paese che si prefigge il raggiungimento di risultati ambiziosi ma estremamente concreti. Unire lo sport al terremoto rappresenta il nostro piccolo contributo alla rinascita di quei territori dove le necessità primarie spesso hanno comportato una secondaria importanza per alcune tematiche, come lo sport per atleti disabili, e questo vuole rappresentare dunque un piccolo pezzo di welfare per il nostro paese, il tentativo di lottare tutti insieme per reagire, dare a tutti l’opportunità di fare sport e ripartire nella quotidianità, quella purtroppo interrotta da tragici accadimenti che tutti insieme, tenteremo di mitigare”.

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